– 132
2011
Antonio Barbato
24 x 48 x 12,4 cm
“La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le genti”
Rovere antico, canne di bambù, alluminio
L’artista presenta una sorta di ready made, integrando la natura con il riciclo. Il basamento, in legno di rovere, è stato raccolto dagli scarti del cantiere del cimitero ebraico di Moncalvo, in fase di restauro, e sostiene otto bracci per le singole candele e un braccio più alto per lo shammash. La verticalità è ottenuta con l’utilizzo di canne opportunamente dimensionate. I contenitori per le candele sono ricavati da lattine d’alluminio ridipinte in modo omogeneo, anch’esse recuperate in discarica. Una sola con funzione di shammash viene colorata in azzurro e tagliata in maniera tale da richiamare nella sua flessione la Stella di David.