Nell’ambito della strategia nazionale per la valorizzazione del patrimonio artistico-culturale, il progetto VASARI mette a sistema le più recenti tecnologie digitali per cambiare radicalmente le attività di valorizzazione, fruizione e gestione delle opere d’arte.
Il progetto
VASARI è un progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, finanziato dal MIUR e guidato da una partnership composta da aziende, università e consorzi industriali e universitari, con l'obiettivo di realizzare una piattaforma innovativa per migliorare il valore di patrimonio culturale italiano e sviluppare nuovi servizi per visitatori e istituzioni. La partnership è composta da: Santer Reply SpA (capofila), @Cult Srl, Databenc S.c.a.r.l, Heritage Srl, Illogic Srl, Officine Rambaldi Srl, Risorse Srl, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi del Molise, Università degli Studi di Salerno e Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica CINI con Politecnico di Bari, Università degli Studi de L’Aquila, Università degli Studi di Palermo, Università degli Studi del Sannio.
Il lavoro di Heritage
Heritage si è occupata dello studio, del design e della progettazione della User Experience e della User Interface dell’App mobile, oggetto del progetto. Ha curato l’architettura dei contenuti e la gerarchia delle informazioni, studiando e mappando i campi delle schede secondo gli standard ufficiali della catalogazione dei Beni Culturali italiani e ha curato uno studio sui principi narrativi digitali in ambito Mobile per il coinvolgimento del pubblico, proponendo le definizioni di storyguide e storyexperience.
Infine, in collaborazione con l’Università degli Studi del Molise, ha sviluppato i contenuti per i dimostratori di Bari, Palermo e Salerno.
La vision del progetto
Il cuore del progetto è la proposizione di un paradigma: costruire un nuovo spazio culturale in cui gli spazi fisici, con il loro patrimonio di opere, sono integrati nello spazio digitale di contenuti e servizi culturali e fra loro interconnessi in una logica multi-sito.
Il visitatore e le opere sono al centro di tale spazio in cui è favorita la conoscenza, la fruizione e la partecipazione da parte di cittadini e turisti, e facilitata la gestione, la valorizzazione e la cooperazione da parte di istituzioni culturali.
L’opera d’arte diventa un potente aggregatore sociale e il visitatore è coinvolto nel proprio processo di conoscenza che controlla direttamente e continua a sviluppare incrementalmente grazie alla molteplicità di siti e musei interconnessi dalla piattaforma.
La proposta pone enfasi sulla necessità di integrazione fra lo spazio fisico e il corrispondente spazio digitale di ogni sito culturale in netto contrasto con i tentativi di costruzione di piattaforme digitali che favoriscono una navigazione passiva dei soli contenuti culturali.