Acqui Terme
La presenza di un nucleo ebraico ad Acqui si fa risalire alla seconda metà del Quattrocento. Varie vicissitudini segnarono la vita della piccola Comunità, che dal 1731 fu costretta a risiedere nel ghetto. Circa 180 persone, destinate ad aumentare, si trovarono così obbligate ad abitare in un piccolo quartiere situato vicino alla fontana dell’Acqua Bollente.
La Sinagoga, rinnovata nel 1888 e dismessa e smantellata negli anni Sessanta, si trovava ai portici Saracco. Dalla seconda metà dell’Ottocento l’emancipazione albertina permise ai circa 500 abitanti di esercitare i loro diritti civili e religiosi al pari degli altri cittadini.




