Veduta interna della sinagoga di Carmagnola

Sinagoga

Via Gian Maria Bertini, 8 - Carmagnola TO

Cimitero

Viale Giovanni XXIII - Carmagnola TO
(al reparto ebraico si accede attraverso il cimitero comunale)

Carmagnola

Prime testimonianze di presenza ebraica a Carmagnola risalgono alla fine del XV secolo. Il piccolo nucleo era in particolare dedito all’attività di prestito e al commercio e, più tardi, poté dedicarsi anche all’arte dell’oreficeria. Nel 1723 il re Vittorio Amedeo II estese a tutto il Piemonte l’obbligo del ghetto, sino a quel momento istituito solo a Torino. Al gruppo ebraico di Carmagnola fu destinata l’Isola delle Cerchie, fra le attuali vie Bertini, Cherche, Benso e Baldessano. Il ghetto sorgeva in posizione centrale ma esterna ai percorsi delle processioni cattoliche e leggermente defilato rispetto alla principale zona commerciale, dove la comunità si era in origine stabilita e avrebbe desiderato mantenere la propria residenza.
Si trattava di un piccolo gruppo di famiglie che aumentò di poche unità all’arrivo, nel 1737, degli ebrei di Racconigi, trasferiti nel ghetto di Carmagnola perché in numero troppo esiguo per poter costituire una comunità autonoma. Con l’Emancipazione del 1848 ebbe inizio un progressivo spostamento verso i centri maggiori che ha gradualmente portato la comunità di Carmagnola a estinguersi. Alla Comunità ebraica di Torino rimane l’edificio della sinagoga sito via Bertini 8, oggi magnificamente restaurato.

La Sinagoga

Esempio rappresentativo di sinagoga piemontese d’epoca di ghetto, si trova all’ultimo piano di un edificio senza alcun carattere che ne manifesti esteriormente la presenza. L’interno è un gioiello di architettura barocca piemontese; elementi funzionali e decorativi sono studiati in piena armonia con l’ambiente. Secondo la tradizione piemontese, l’aula ha pianta centrale con fulcro nella splendida tevà a baldacchino in legno laccato, datata 1766. Sulla parete orientale è collocato un aron ha-kodesh in stile coordinato e altrettanto riccamente decorato, in particolare sul lato interno delle ante che mostrano rappresentazioni simboliche del Santuario di Gerusalemme e dei suoi arredi. Lungo i quattro lati corre un’unica panca continua destinata al pubblico. Elemento di valore al tempo stesso ornamentale e commemorativo sono i numerosi cartigli dipinti sull’intonaco, nei cui versi poetici si celano date di eventi e nomi di donatori che hanno contribuito alla realizzazione della sinagoga.

La mostra “Parole, immagini, oggetti e architetture delle sinagoghe piemontesi”

Nei locali al piano terreno attraverso i quali è stato realizzato il nuovo ingresso alla sinagoga, è allestita una piccola ma significativa mostra permanente. L’impegnativo intervento di recupero svolto a Carmagnola costituisce infatti l’occasione per offrire una panoramica sui principali caratteri architettonici delle sinagoghe piemontesi ancora esistenti, documentandone con tavole e modelli le condizioni di conservazione e lo stato dei restauri ad oggi operati.
Il percorso espositivo accoglie inoltre una piccola selezione di oggetti della tradizione volti ad illustrare alcuni aspetti fondamentali della vita ebraica. La mostra rappresenta un’introduzione alla visita dell’aula sinagogale e, al tempo stesso, ad un più esteso itinerario per l’intera rete delle sinagoghe piemontesi.

Il Cimitero

Una prima area di sepoltura utilizzata dagli ebrei di Carmagnola è documentata dal 1599 nell’area di Zucchetta, alle spalle della chiesa di Sant’Agostino. Successivi ampliamenti urbanistici hanno tuttavia determinato un inglobamento dell’area nel tessuto edilizio e del vecchio cimitero non rimane alcuna traccia visibile.
Dal 1863 il cimitero ebraico è un settore indipendente all’interno del cimitero comunale. Si tratta di un piccolo appezzamento a pianta triangolare con sepolture in terra per lo più semplici e poche tombe di famiglia più monumentali disposte lungo il muro di cinta. La sepoltura di un comandante partigiano, già capitano degli alpini, ricorda il contributo di molti ebrei alla lotta partigiana di liberazione.